Resum
La poesia del medioevo, e in particolare la lirica francese del XIII secolo, di cui Guiot de Dijon è autore tra i più rappresentativi, è poesia formale per eccellenza. Il suo valore estetico va cercato, al di là dei contenuti, nella forma, veicolo di rimandi alla tradizione letteraria e musicale, colta e popolare. Come insegna Dante, la canzone è il risultato dell’interazione di musica e di eloquenza (grammatica e retorica): la sua struttura primaria è determinata da proporzioni musicali, sulle quali si costruisce e si organizza il discorso poetico. Ma la canzone, come ogni altro genere lirico, prevede necessariamente un’esecuzione, che consiste nel rivestimento melodico, realizzazione sensibile della struttura primaria. Le canzoni di Guiot de Dijon, di argomento cortese e quasi tutte corredate di intonazione, sono un esempio significativo di poesia formale per la varietà delle soluzioni proposte. Fedele all’insegnamento dantesco, questa edizione non perde mai di vista il legame vitale di musica e eloquenza; sin dalla fase della ricostruzione ecdotica, essa pone sullo stesso piano testo verbale e testo musicale, rendendoli funzionali ad un unico sforzo interpretativo.
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